sabato 24 luglio 2010

No alla centrale nucleare in Puglia

“La sentenza della Corte Costituzionale che ha rigettato il ricorso di 10 Regioni (tra cui la Puglia e la Basilicata) avente ad oggetto la Legge delega del 2009 sull’energia elettrica nucleare appare in contraddizione con l’attuale sistema politico sempre più proiettato verso il federalismo e le autonomie dei territori”. E’ questo il commento del Presidente del Gruppo consiliare dell’Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, alla notizia della sentenza della Consulta la quale ha affermato che la legge delega sul nucleare non appare in contrasto con il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.
“Il nostro non è un ‘no al nucleare’, ma un ‘no al nucleare in Puglia’ – ha sottolineato Salvatore Negro – questo territorio ha già dato tanto e pagato un prezzo molto alto nella produzione dell’energia elettrica e l’ulteriore installazione di una centrale nucleare sarebbe in contrasto con le politiche di sviluppo del territorio nel settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali. L’installazione di una centrale nucleare, pur con tutte le rassicurazioni che ci possono essere date sulla sua sicurezza (ma su cui nutriamo sempre forti perplessità), arrecherebbe un ulteriore danno al paesaggio di questa regione che rappresenta una delle poche risorse del territorio, su cui negli ultimi decenni si sono concentrati gli sforzi delle amministrazioni locali che hanno investito nel settore del turismo e che adesso cominciano a raccogliere i primi frutti. Togliere al territorio e alla sua popolazione la possibilità di decidere in autonomia sul proprio futuro appare in contraddizione con la linea federalista che questo Governo persegue e su cui si sono spese fiumi di parole destinate a essere vanificate da fatti come questo che non ne consentono una piena e reale applicazione”.
“La sentenza della Corte Costituzionale – ha continuato il presidente dell’Udc – spiana la strada a chi vorrebbe ulteriormente deturpare il nostro territorio in nome di un progresso della nazione di cui raccoglierà i benefici solo la parte che è più al Nord di questo Paese. Un ulteriore regalo della Lega, alla faccia del tanto declamato federalismo, su cui però troverà ferma opposizione in questo territorio. Naturalmente – ha concluso Salvatore Negro – sull’argomento ci piacerebbe sentire ora la voce degli autorevoli esponenti del Pdl che solo pochi mesi fa in campagna elettorale avevano assicurato che l’installazione di centrali nucleari non avrebbe interessato la nostra regione”.


Ufficio Stampa UDC Puglia

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