giovedì 28 gennaio 2010

Poli Bortone dice no al PDL. “Io posso battere Vendola"


Adriana Poli Bortone va avanti. E al passo indietro chiesto da Berlusconi in Puglia non ci pensa nemmeno. "Rispetto il pensiero del premier - dice la candidata Udc alla Regione - , ma sono al servizio dei pugliesi per interpretare un bisogno di cambiamento ed una voglia inarrestabile di sviluppo, che vede al centro i valori della socialità propri del Meridione, della famiglia, dell'economia sociale di mercato per le piccole e medie imprese, del moderatismo come metodo di lavoro". "I pugliesi, le famiglie, le imprese - continua la Poli Bortone - meritano risposte coraggiose e progetti credibili nell'attuazione: l'esatto contrario del fallimentare governo della giunta Vendola". Insomma, si va avanti. "Sono a capo di un movimento Io Sud - spiega la senatrice - che crede nei valori del Mezzogiorno. Immaginavo che anche il Pdl volesse fare un accordo con l'Udc e con noi. E su Berlusconi aggiunge: "Ci sta mettendo tutta la buona volontà. La formula del terzo nome, che non credo sia sua ma che qualcuno gli ha suggerito come formula di mediazione, non credo sia quella giusta". Poi conclude polemicamente: "Credo di essere un candidato abbastanza forte per battere il governatore. Se ci sono altre ipotesi più forti va benissimo. A meno che non sia il ministro Fitto che voglia candidarsi...". Fonte: Repubblica.it

venerdì 22 gennaio 2010

Politica di coerenza

Quando ascolto illustri intellettualoidi e pseudo politici di tutti i livelli puntare il dito contro l’UDC, accusando il partito centrista di fare la “politica dei due forni”, di essere opportunista e incoerente, la mia mente immagina gli adolescenti che parlano male della più bella ragazza del gruppo, additandola come una “poco di buono”, quando fino a pochi attimi prima le hanno spedito sms sdolcinati.


Purtroppo è il solito problema della scarsa memoria storica che serpeggia nel nostro paese.

Eppure meno di 2 anni fa, dopo la caduta del precario governo Prodi, l’Unione di Centro ebbe davvero la grande “opportunità” di accaparrarsi qualche prestigiosa poltrona ministeriale. Era infatti parte integrante di quella coalizione di centro-destra che avrebbe potuto facilmente vincere ( come poi avrebbe effettivamente fatto) le successive elezioni politiche.

Un partito opportunista ( come taluni lo vogliono far apparire) non si sarebbe certo fatto sfuggire tale ghiotta occasione, e in nome del pragmatismo avrebbe anche accettato la fedele sottomissione al premier e l’accordo capestro con la Lega Nord.

Ciò invece non accadde, in virtù di quei valori che da sempre caratterizzano il partito di Casini.

L’UDC non cedette neanche alla “pragmatica politica dei numeri”, rifiutando di entrare nell’ instabile coalizione di centro-sinistra contro la quale aveva fatto per due anni un’opposizione parlamentare.

La stessa situazione si ripropone oggi nelle imminenti elezioni regionali: l’Unione di Centro, in virtù della propria politica moderata, si confronta nei vari territori con le diverse coalizioni politiche per cercare di creare un progetto comune che faccia crescere il territorio.

In Puglia ha ancora una volta avuto l’occasione di fare una politica di “opportunismo” e di cedere alla cosiddetta “pragmatica politica dei numeri”. Vendola, al quale va la mia personale stima come uomo e come politico, è stato a capo di un’amministrazione verso la quale l’UDC si è sempre mostrata critica! Un’amministrazione che ad esempio ha perso (in maniera anche goffa) quella battaglia sulla Sanità Pugliese della quale aveva fatto la propria bandiera in campagna elettorale.

Una grande coalizione di centro-sinistra guidata da Nicki Vendola ( o comunque l’accettazione incondizionata del risultato delle primarie qualora ne dovesse uscire vincitore l’ex governatore ) permetterebbero all’UDC di entrare a far parte di una probabile maggioranza di governo ma con quale coerenza?

Per questo motivo l’UDC ha deciso di non prendere parte alle primarie del centro-sinistra, restando disponibile a costruire un progetto comune qualora ve ne siano le condizioni, ma senza rinnegare i propri ideali e senza mai piegarsi a logiche di opportunismo politico!

Gianluca Memmi

martedì 19 gennaio 2010

ANTONIO SCALERA : NECESSARIA SOLUZIONE SU EROSIONE COSTE MARINE

Il capogruppo Udc in Consiglio regionale della Puglia, Antonio Scalera, sollecita interventi immediati, riguardo l'erosione delle coste marine.''Nei prossimi giorni - dichiara Scalera - sono gia' previsti sopralluoghi di verifica nelle zone piu' colpite da parte dei competenti assessori provinciali e regionali. Certamente, la soluzione offerta a questo problema non potra' limitarsi al tentativo di fare rinascere i litorali utilizzando sabbia di riporto. E' ormai evidente che non e' piu' possibile operare con soluzioni-tampone: e' necessario, invece, procedere al piu' presto ad una seria programmazione di interventi strutturali, che trovi tempi certi e rapidi di soluzione''.''Non a caso - prosegue Scalera - gli operatori del settore chiedono con forza di passare al piu' presto dalle parole ai fatti: ci sono in gioco interessi economici e naturalistici rilevanti per il nostro territorio che, gia' colpito da altre crisi di settore, non potra' certo perdere.Accanto alle misure urgenti - a parere dell'Unione di Centro - e' quindi necessario impegnare gli adeguati finanziamenti provenienti dai fondi europei gia' disponibili per intervenire, al piu' presto, in modo risolutivo e decisivo.Gli interventi potranno essere programmati sulla base di buone prassi gia' realizzate in altri territori: si pensi, ad esempio all'uso di barriere sommerse''.
Fonte: ASCA.it
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Comunicato Stampa

In vista delle prossime elezioni regionali l’UDC di Casarano continua a strutturare il proprio organico al fine di permettere un sempre maggiore contatto con i propri elettori e con tutti i cittadini casaranesi.Per tale motivo si è provveduto alla nomina di Gianluca Memmi come addetto stampa e Giuseppe Montedoro quale portavoce ufficiale della sezione cittadina dell’Unione di Centro.


Il Commissario Cittadino UDC
Alberto Chiriacò



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giovedì 14 gennaio 2010

Solidarietà alla Popolazione Haitiana


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A nome di tutto il direttivo dell’UDC di Casarano, esprimo solidarietà e cordoglio per il disastroso terremoto che si è abbattuto sull’isola di Haiti e che, purtroppo, ha già mietuto , fino a questo momento, centinaia di migliaia di vittime. Auspico alla macchina della solidarietà e soprattutto a quella degli aiuti umanitari, alle quali l’Italia non farà mancare il suo prezioso contributo, che riescano a normalizzare in tempi brevi la drammatica situazione.

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Alberto Chiriacò
Commissario cittadino UDC
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venerdì 8 gennaio 2010

Annozero, Laurora (UdC) non ci sta: "Agiremo per tutelare la nostra immagine"


"Ancora nessun chiarimento da parte di Vendola"
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Il vice presidente del gruppo dell´Unione di Centro in Consiglio Regionale Carlo Laurora (nella foto) torna a commentare le mendaci dichiarazioni esternate dal governatore della Regione Puglia Nichi Vendola durante la trasmissione di RaiDue `AnnoZero´ in onda giovedì 8 gennaio in diretta nazionale. "Forse il Presidente non si è reso ancora conto della gravità delle affermazioni splicitate durante la trasmissione - dichiara il consigliere Laurora -, a distanza di più di quindici ore dall´accaduto da parte sua non c´è stato ancora alcuna spiegazione, alcuna nota ufficiale di chiarimento. Registriamo, pertanto, con grande amarezza, un imbarbarimento del democratico confronto dialettico divenuto ora basso e menzognero". Durante il programma di approfondimento il Presidente Vendola ha parlato dell´esistenza di due consiglieri coinvolti e indagati per gli scandali riguardanti la sanità pugliese, entrambi dell´UdC. La trasmissione, condotta dal giornalista Michele Santoro, è stata seguita da oltre quattro milioni e ottocento mila italiani e, pertanto, per la sua rilevanza nazionale "il governatore farebbe bene a rettificare quanto dichiarato davanti al Paese sul conto di due consiglieri regionali dell´UdC estranei alle vicende in questione altrimenti - conclude Laurora – saremo costretti a tutelare la nostra immagine e quella del partito, lesa e offesa, agendo per vie legali.
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