venerdì 30 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 30 LUGLIO 2010


Alla luce degli ultimi avvenimenti che riguardano la vita politica della città e sulla base di alcune dichiarazioni di criticità nei confronti dell’amministrazione, la forza politica dell’Udc intende prendere posizione dinanzi al documento del PD che lascia veramente perplessi pur volendo lasciare giudicare i cittadini sull’ attività amministrativa svolta dal nostro rappresentante nell’ esecutivo. Ci permettiamo di sottolineare la concretezza, la serietà e la coerenza con la quale questa attività è stata svolta dall’assessore  Attilio De Marco.
Nonostante le non poche  e gravissime quanto inaspettate emergenze incontrate al momento dell’insediamento della nuova amministrazione non si è lasciato languire alcun progetto ritenuto utile per la nostra città e giacente in qualche cassetto dimenticato. L’assessore De Marco, dandone sempre dovuto riconoscimento alla precedente amministrazione, ha portato avanti progetti già in cantiere durante la precedente amministrazione: PRG, PIRP, PIANO TRAFFICO e altri;  avviandone, con successo di nuovi. Come la raccolta differenziata e il rifacimento, dopo anni di abbandono, dei giardini William.
Progetti vecchi e nuovi, che porteranno la città a raggiungere quel grado di innovazione, sviluppo e  crescita che le competono, nella consapevolezza che l’essere amministrati bene dipende anche dalla volontà di tutti di essere collaborativi con l’amministrazione.
Il Pd di Casarano, infatti, dovrebbe ricordare quanto è difficile amministrare e dovrebbe concedere a chi è stato chiamato ad amministrare e rappresentare il paese nelle ultime competizioni  elettorale almeno il beneficio del dubbio visto che a solo un anno di amministrazione nulla può e deve considerarsi ne in positivo ne in negativo, dimostrato ed archiviato.  Certi che le pesanti prese di posizione del PD di Casarano siano solo da considerarsi costruttive e non sottese e/o finalizzate ad oscure ridistribuzioni di logiche spartitorie.
E con questo spirito e questo  auspicio che l’Udc,  garantendo a tutti i propri elettori il rispetto degli obblighi assunti in campagna elettorale,  continua a dare sostegno’ e fiducia al sindaco Ivan De Masi, non unendosi al mal di pancia di alcun partito politico, tantomeno a quello del PD di Casarano.
L’Unione di Centro  manterrà fede a quel progetto di rilancio e di innovazione sottoscritto un anno fa e sostenuto da un inconfutabile consenso popolare ottenuto alle ultime elezioni amministrative.
UDC Casarano

sabato 24 luglio 2010

No alla centrale nucleare in Puglia

“La sentenza della Corte Costituzionale che ha rigettato il ricorso di 10 Regioni (tra cui la Puglia e la Basilicata) avente ad oggetto la Legge delega del 2009 sull’energia elettrica nucleare appare in contraddizione con l’attuale sistema politico sempre più proiettato verso il federalismo e le autonomie dei territori”. E’ questo il commento del Presidente del Gruppo consiliare dell’Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, alla notizia della sentenza della Consulta la quale ha affermato che la legge delega sul nucleare non appare in contrasto con il principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.
“Il nostro non è un ‘no al nucleare’, ma un ‘no al nucleare in Puglia’ – ha sottolineato Salvatore Negro – questo territorio ha già dato tanto e pagato un prezzo molto alto nella produzione dell’energia elettrica e l’ulteriore installazione di una centrale nucleare sarebbe in contrasto con le politiche di sviluppo del territorio nel settore del turismo e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali. L’installazione di una centrale nucleare, pur con tutte le rassicurazioni che ci possono essere date sulla sua sicurezza (ma su cui nutriamo sempre forti perplessità), arrecherebbe un ulteriore danno al paesaggio di questa regione che rappresenta una delle poche risorse del territorio, su cui negli ultimi decenni si sono concentrati gli sforzi delle amministrazioni locali che hanno investito nel settore del turismo e che adesso cominciano a raccogliere i primi frutti. Togliere al territorio e alla sua popolazione la possibilità di decidere in autonomia sul proprio futuro appare in contraddizione con la linea federalista che questo Governo persegue e su cui si sono spese fiumi di parole destinate a essere vanificate da fatti come questo che non ne consentono una piena e reale applicazione”.
“La sentenza della Corte Costituzionale – ha continuato il presidente dell’Udc – spiana la strada a chi vorrebbe ulteriormente deturpare il nostro territorio in nome di un progresso della nazione di cui raccoglierà i benefici solo la parte che è più al Nord di questo Paese. Un ulteriore regalo della Lega, alla faccia del tanto declamato federalismo, su cui però troverà ferma opposizione in questo territorio. Naturalmente – ha concluso Salvatore Negro – sull’argomento ci piacerebbe sentire ora la voce degli autorevoli esponenti del Pdl che solo pochi mesi fa in campagna elettorale avevano assicurato che l’installazione di centrali nucleari non avrebbe interessato la nostra regione”.


Ufficio Stampa UDC Puglia

venerdì 9 luglio 2010

Rassegna stampa 9 luglio 2010

"Accetto le critiche ma non le calunnie"


«Quando il confronto politico è strumentalmente abbassato al livello delle sterili polemiche e delle accuse infondate, abbiamo il dovere morale, prima ancora che politico, di riportare il dibattito sul piano della dialettica costruttiva e scevra da pregiudizi.
Il gioco a cui sta giocando il “Pdl” è ormai chiaro a tutti. Quando vengono meno le argomentazioni e le proposte, quando manca un progetto alternativo serio, è sin troppo semplice agitare le acque per nascondere la pochezza di argomenti e strumentalizzare ciò che, a seconda dei momenti, meglio si presta a questo scopo.
Purtroppo, però, il “Pdl” ha finito per andare oltre qualsiasi decenza, oltrepassando di fatto ogni limite. Non si può più continuare in questo modo, perché quando si ha dinanzi un interlocutore anonimo che si nasconde dietro una sigla di partito, accusando il sottoscritto e la collega di reati, oltre che di un comportamento politicamente a danno dei cittadini, non si può più avere la pazienza conservata sino ad ora, cioè quella di chi sopporta la becera pseudo-politica di coloro che non riescono mai a riconoscere una sola azione positiva di quest’Amministrazione, ma che, al contempo, non hanno mai avanzato nessuna proposta costruttiva. E per fortuna - mi vorrebbe da dire – che questi signori non hanno mai amministrato la nostra città.
Al di là delle considerazioni personali, però, occorre fare chiarezza e non, come si tenta di fare, mistificare la realtà: né gli uffici né l’assessore all’urbanistica hanno mai conosciuto atti di natura privatistica tra Italgest e il gruppo Filanto; né, ad oggi, tali atti sono materialmente presenti nell’ufficio tecnico del Comune di Casarano.
Il certificato di compatibilità urbanistica inviato in conferenza dei servizi lo scorso aprile, al quale fa riferimento il “Pdl”, era un atto dovuto e non strumentale a nessuna logica protesa a favorire l’impianto Heliantos.
Nello specifico, il sottoscritto ha già detto più volte quale sia la propria posizione in relazione alla centrale.
Vorrei ribadire, però, come fino ad oggi io abbia lavorato, e così farò in futuro, per il bene della città, impegnandomi, sia sotto il profilo politico che amministrativo, per l’ottenimento di quei risultati che cominciano ad essere concretamente visibili.
Proprio per questo da oggi non tollererò più atteggiamenti che hanno sempre come leitmotiv l’impianto a biomasse e che cominciano ad estendersi, oltre alla figura del sindaco, anche su quella dei suoi collaboratori.
Non solo si tenta di ricondurre la discussione, sempre e comunque, a questo argomento, ma lo si fa allo scopo di spostare l’attenzione da ciò che quest’Amministrazione sta concretamente realizzando e dalla pochezza progettuale del “Pdl”.
Vorremmo capire, per esempio, quale sia la posizione del “Pdl” locale sulla finanziaria, sulla quale il Governo sta ponendo la fiducia e contro la quale anche i governatori dello stesso Popolo delle libertà stanno protestando. Vorremmo conoscere le proposte concrete del “Pdl”, che evidentemente ha pensato di impostare la sua stessa identità di partito (ammesso che una identità ce l’abbia) solo ed esclusivamente sulle biomasse.
Mi spiace, ma il “Pdl” deve sapere che il sottoscritto non è accolito di nessuno e non ha mai adottato comportamenti illeciti come quelli descritti nel comunicato diramato ieri. Probabilmente, invece, sono io ad avere a che fare con un gruppo di accoliti di qualcun altro ed è proprio a loro che chiedo di rendere nota la propria identità, perché un uomo che si ritiene responsabile delle proprie azioni, si assume la responsabilità di quello che dice e non si nasconde dietro sigle di partito.
Pertanto, invito chi ha voluto usare espressioni come quelle contenute nel comunicato diffuso ieri dal “Pdl” a riconoscerne pubblicamente la paternità, per evitare che la querela che sto per presentare sia rivolta contro ignoti».
Attilio De Marco
Assessore all’Urbanistica